Promuovere le capacità comunicative di bebè e bimbi piccoli
Come si sviluppano le competenze linguistiche di neonati e bambini piccoli
Inizialmente i neonati comunicano attraverso il linguaggio del corpo,
le espressioni facciali, i suoni emessi con il riso e il pianto e
barbottando. I genitori hanno un senso senso su cosa vuole comunicargli
il proprio figlio in vari modi. Nel corso del tempo i bambini iniziano
quindi a formulare le loro prime parole e in questo ogni bambino ha i
propri tempi: alcuni bambini già a 9 mesi pronunciano le loro prime
parole, mentre altri attendono fino a 2 anni. Per stimolare le
competenze linguistiche dei bambini, i genitori li possono supportare
attivamente con dei giocattoli nella prima fase di apprendimento.
L'importante è fare attenzione che ogni giorno percepiscano fino a 10
nuove parole. Proprio all'inizio dello sviluppo linguistico, gli esperti
sostengono che l'ostacolo più grande sia per i bambini l'apprendimento
delle prime 50 parole.
I libri in legno supportano lo sviluppo linguistico dei bambini
I bambini adorano le storie di mamma, papà e nonni. Indipendentemente dal fatto che vostro figlio possa o meno già capirvi, è importante parlare ai più piccoli. Il solo fatto di raccontare loro delle storie e farvi ascoltare, allena lo sviluppo linguistico infantile. In combinazione con le attività per la motricità fine, come lo sfogliare le pagine dei libri, viene così stimolato l'insieme delle competenze linguistiche. Un'ulteriore ragione alla base di questo, è che nel cervello il centro regolatore per la motricità fine e le facoltà linguistiche risiedono adiacenti e si influenzano vicendevolmente in modo positivo, nel momento in cui entrambe le regioni vengono stimolate. Oltre a ciò, la lettura si ripercuote positivamente anche sull'udito, sul rafforzamento del rapporto genitore-bambini e delle capacità di concentrazione grazie all'ascolto.
I giocattoli di ruolo attivano le abilità linguistiche dei bambini
I giochi di ruolo invitano i bambini a ricreare le situazion della quotidianità. Si calano nei panni degli adulti, imitadoli con molto divertimento e gioia. Immergetevi nel mondo dei giochi di ruolo insieme ai vostri bambini e promuovete il loro sviluppo linguistico in occasione di una " pausa del tè" o di lavori manuali in cameretta. In questo modo lo scambio linguistico tra adulti e bambini può essere stimolato in forma ludica, con una ripercussione positiva sulle capacità comunicative dei bambini. Allo stesso tempo, i giochi di ruolo stimolano l'immaginazione e offrono ai bambini la possibilità di elaborare le situazioni vissute nel quotidiano. Così facendo, anche voi, in qualità di genitori, acquisirete maggiore conoscenza della sfera emotiva dei vostri figli.
Come il gioco con le bambole può stimolare lo sviluppo linguistico
Che si tratti di bambini o bambine, le bambole sono un gioco molto amato dai bambini, che oltretutto stimola lo sviluppo linguistico die più piccoli, che possono giocare sia assieme che da soli con le proprie bambole. Anche quando i bambini giocano da soli, grazie al gioco di ruolo, viene stimolata la fanstasia e, inventandosi delle storie, viene stimolato anche lo sviluppo linguistico. Succede inoltre che i più piccoli sviluppino un legame con le loro bambole: gli raccontano delle storie oppure i loro segreti, sempre a vantaggio delle competenze di comunicazione.
I giochi di società sviluppano lo scambio linguistico
Tra i giocattoli, ci sono giochi che automaticamente incentivano la comunicazione tra genitori e figli. Con i giochi da tavolo è difficile che non avvenga uno scambio linguistico e, anzi, quest'ultimo è fondamentale. Al contempo, i bambini imparano a gestire l'emozione del "perdere" grazie ai giochi da tavolo, il ché si ripercuote positivamente sullo sviluppo emotivo. I bambini tra i 2 e i 3 anni possono iniziare a giocare con i classici come Memo, Domino o le torri traballanti. I classici come Ludo, Domino, Mikado o i giochi vichinghi sono invece adatti ai bambini tra i 3 e i 4 anni, che quindi non vengono sovraccaricati per via delle regole più complesse.